4 Luglio 2018

Come funziona la protezione solare? Ecco cosa sapere

La protezione solare è essenziale perché ci aiuta a proteggere la nostra pelle dalle radiazioni ultraviolette emesse dal sole e a prevenire gli effetti nocivi dei raggi solari sulla pelle come alterazioni precancerose, ma anche per l’insorgenza prematura di rughe e di altri segni di invecchiamento cutaneo.

In che modo la protezione solare può proteggere la pelle dai raggi UV? Esistono diversi tipo di filtri solari, che possono assorbire o riflettere i raggi UV.

In ogni caso, qualunque sia la formulazione e il tipo di filtri utilizzato, ogni crema solare presente sul mercato deve rispettare precisi requisiti di legge e superare una serie di test, che garantiscano la protezione sia da UVA e UVB e che servono per determinare l’SPF, il fattore di protezione solare. Le diverse tipologie di filtri solari, non determinano quindi una maggiore o minore efficacia, che varia solo in base a alle caratteristiche formulative del prodotto.

Crema solare: tutto quello che c’è da sapere

Cura e salute non vanno in vacanza. La stagione estiva è al clou e per molti di noi non c’è niente di meglio che lasciarsi cullare dal Sole, ma è proprio in questa fase che diventa importantissimo non abbassare la guardia in fatto di protezione.

Come scegliere la crema solare

Se preso nelle giuste dosi, evitando le ore più calde (tra le 11 e le 16), il sole può essere un antidoto naturale al malumore perché stimola la serotonina, l’ormone del benessere. Inoltre innesca la produzione di vitamina D, essenziale per lo sviluppo e la crescita delle ossa. Attenzione, però, a schermare la pelle dai raggi ultravioletti, scongiurando le scottature.

A detta degli esperti i prodotti solari (creme, spray, oli e gel) sono i nostri migliori alleati per preservare la pelle durante la bella stagione. Non solo: il loro utilizzo costante favorisce un’abbronzatura graduale, che dura più a lungo.

Ragazza abbronzata al mare

Ma com’è fatta esattamente una crema solare? E come scegliere la crema solare giusta?
Una primo aspetto su cui fare chiarezza sono i cosiddetti filtri, che possono essere di due tipi, chimici e fisici: i primi contengono sostanze opache che riflettono e disperdono meccanicamente le radiazioni. Il più utilizzato è il biossido di titanio, ottimale se non presente in nanoparticelle per evitare che i suoi agenti piccolissimi penetrino in profondità.

I filtri chimici, invece, contengono molecole organiche complesse che assorbono l’energia solare e la restituiscono in forma di calore.
La maggior parte delle creme solari presenti sul mercato utilizzano una combinazione di filtri fisici e chimici, un mix che garantisce un’ampia copertura. Nell’acquisto, infatti, è bene verificare che il prodotto sia ad ampio spettro, cioè che protegga sia dai raggi UVB ma soprattutto da quelli UVA, i più penetranti e pericolosi, in grado di raggiungere il derma e alterare la struttura delle fibre (è il caso delle cosiddette creme anti-age).

Ragazza in bikini in spiaggia

Oltre ai filtri, i prodotti solari possono contenere una serie di ingredienti “critici”, come i conservanti (tra questi il fenossietanolo, potenzialmente dannoso peri i bambini al di sotto dei 3 anni), i parabeni (hanno proprietà battericide e fungicide e di recente sono stati messi sul banco d’accusa per i loro effetti collaterali sul sistema ormonale) e i siliconi.
Mentre l’industria cosmetica continua a giocarsi la sua partita preferendo, laddove possibile, sostanze naturali e dermocompatibili, il consiglio è optare per solari senza profumi e coloranti in modo da arginare possibili reazioni allergeniche.

La resistenza all’acqua e al sudore è un altro fattore imprescindibile per un buon prodotto solare, che andrebbe applicato almeno ogni due ore. Per quanto riguarda la scelta del fattore di protezione (SPF) bisogna basarsi scrupolosamente sul proprio fototipo: per chi ha occhi chiari e una carnagione lattea è obbligatoria una protezione totale (+50) mentre per chi ha pelle e occhi scuri è sufficiente una protezione medio-bassa (10 o 8). Ma a prescindere dalla personale sensibilità al sole, è bene ricordare che nessun prodotto è in grado di schermare al 100% i raggi ultravioletti. Che siate in spiaggia o in montagna, meglio restarsene, nelle ore di picco, all’ombra del buon senso.

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