2 Gennaio 2019

Il sale fa male alla salute? Il mito da sfatare su questo alimento

Quante volte avrete sentito dire che il sale fa male? Un’affermazione non del tutto vera, in effetti, sulla quale è bene fare un pò di chiarezza.

Il sale è un prodotto che non manca mai nella maggior parte delle cucine italiane, eppure, nonostante sia sempre tra le nostre mani, non conosciamo molte cose sulle sue proprietà, sulle modalità di uso e sulle varie tipologie che possiamo acquistare.

Si tratta di un alimento naturale molto prezioso, oltre che un minerale essenziale per il nostro organismo. Per questo motivo non è corretto sostenere banalmente che il sale fa male all’organismo; è più giusto fare le dovute differenziazioni, conoscere le proprietà di questo alimento e ribadire che farne un uso eccessivo, come ogni cosa, può rivelarsi dannoso.

Il sale è un alimento ricco di cloruro di sodio, un conduttore di trasmissione neurologica, una sostanza benefica per il nostro corpo, fondamentale per lo svolgersi di meccanismi fisiologici vitali come la trasmissione degli impulsi nervosi, lo scambio dei liquidi e la regolazione della pressione.

Al di là dell’uso alimentare, il sale viene utilizzato anche come prodotto per la cura del corpo, tanto è vero che può essere un ottimo rimedio per combattere edemi, cellulite e per depurare i tessuti; inoltre i bagni, gli impacchi ed i bendaggi di sale disintossicano i tessuti, sgonfiano e riducono i ristagni idrici.

Secondo studi scientifici i trattamenti salini sono utili anche per combattere la bronchite, asma, raffreddore, micosi e psoriasi. Chiarito l’aspetto delle sue proprietà benefiche, resta un altro quesito.

il sale fa male

Quale utilizzare?

Di sali al mondo ne esistono davvero tanti, ma quello made in italy risulta essere uno dei più naturali, sia per le sue proprietà, sia per la modalità di estrazione. Non tutto il sale presente negli scaffali, infatti, proviene dal mare, bensì esistono due tipologie di produzione ed entrambe hanno delle caratteristiche e proprietà uniche. La più nota è l’estrazione naturale tramite saline, che viene comunemente chiamata sale marino; mentre l’altra è chiamata Salgemma ed è un sale terrestre, ovvero significa che viene estratto da grotte e miniere.

Alimento ricco di proprietà benefiche per l’organismo, che lo rendono un prodotto di altissima qualità e molto ricercato anche nel mercato internazionale. Tra i sali nostrani più famosi ricordiamo:

  • il “Sale marino di Trapani IGP” prodotto con antichi procedimenti artigianali
  • il “Sale di Cervia”, un sale grosso integrale con un sapore dolciastro e delicato
  • il “Sale di Tropea”, molto particolare perché si raccoglie solo a mano, solo in estate e solo in un’oasi naturale del WWF.
  • il “Sale Rosa dell’Hymalaia”, un sale molto pregiato per i suoi cristalli rosa e puri
  • il “Sale Nero di Cipro”, sale grosso con l’aggiunta di carbone attivo che aiuta ad assorbire i gas intestinali
  • il “Sale rosso delle Hawaii”
  • il “Fleur de Sel”, un sale grezzo e pregiato che proviene dalle saline francesi e si presenta con piccoli cristalli bianchissimi.

 

Sale rosa

 

Sebbene si tratti di un alimento “convenzionale” a cui non si da troppa importanza nel processo di acquisto, è un ingrediente per nulla secondario, in cucina come nel carrello. Come per tutti i prodotti, bisogna sempre saper scegliere cosa è meglio per sè e per il proprio corpo, senza tener conto di false credenze ma selezionando le materie prime in base alle loro proprietà, al corretto utilizzo e ai benefici che possono apportare.

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