Vi state chiedendo come si fa a riconoscere la carne di qualità? Oggi noi di Todis vi sveliamo quattro trucchi!
Come facciamo a riconoscere della carne di qualità mentre siamo dal macellaio o in un supermercato? Oppure, come facciamo ad essere sicuri che la carne che stiamo comprando non sia piena di conservanti, provenga da un allevamento sano o che sia perfetta per un buon bollito o un barbecue? Ci sono tantissime domande da porsi, perché, ad oggi, è diventato fondamentale saper riconoscere la carne di qualità, in quanto ciò che mangiamo influisce notevolmente sul nostro benessere.
Per essere sicuri, quindi, di acquistare una carne di qualità, macellata negli allevamenti controllati e certificati, bisogna fare molta attenzione sia all’aspetto della carne sia alle voci presenti sull’etichetta.
Vediamo insieme subito come fare con questi quattro consigli!
COME RICONOSCERE LA CARNE DI QUALITÀ
1) Leggere sempre accuratamente l’etichetta
È molto importante leggere sempre in modo accurato l’etichetta sulla confezione: vedere da dove proviene la carne, il tipo di allevamento, la macellazione, la modalità di conservazione, la data di scadenza e anche quella di confezionamento. Questi sono tutti aspetti importanti per conoscere la carne contenuta all’interno della confezione e la sua storia. Se queste voci non vengono riportate, la pena sono delle multe molto salate per i venditori.
2) Controllare l’aspetto visivo
Quando non abbiamo accesso all’etichetta, la prima cosa a cui bisogna fare attenzione è il colore della carne, ossia al suo aspetto visivo. Per essere fresca deve risultare di un rosso vivace e acceso. Le carni che tendono al grigio, invece, sono sinonimo di un prodotto decongelato o di una cattiva conservazione.
3) Controllare la consistenza
Anche la consistenza è un fattore da non sottovalutare. La carne di buona qualità al tatto deve risultare compatta, soda e resistente. La carne dalla consistenza molla o che si sfalda, invece, sta a significare che ha perso elasticità e che quindi non è fresca.
4) Sentire bene l’odore
L’odore della carne è un altro elemento fondamentale per valutare se un taglio è fresco e di qualità. L’odore deve risultare molto delicato e deve sentirsi solo avvicinandosi tanto al taglio di carne. Se, invece, una carne emana già a distanza un odore acre e pungente ciò significa che è già in stato di decomposizione.
TIPI DI ALLEVAMENTO: ALLEVAMENTO INTENSIVO E ALLEVAMENTO ESTENSIVO
Un altro fattore da non sottovalutare è la provenienza della carne, ovvero se viene da un allevamento intensivo o da uno estensivo. Nei paesi industrializzati la domanda di carne di qualità è molto alta e ciò implica la scelta di razze con un patrimonio genetico selezionato per avere una produzione di carne maggiore. Vengono usati integratori alimentari appositamente formulati e gli animali vengono macellati giovani per ridurre sia i tempi sia i costi.
Questo tipo di allevamento è detto intensivo ed è effettuato in capannoni industriali o in stalle con un numero elevato di animali. Si preferiscono gli animali maschi perché crescono più in fretta e diventano più grandi e vengono usati antibiotici per preservare la loro salute.
Gli animali allevati con il sistema intensivo hanno carni più tenere e necessitano di minore frollatura, ma spesso comporta degli aspetti negativi, come gli spazi insufficienti dove vengono tenuti gli animali.
Nell’allevamento estensivo, invece, gli animali pascolano liberamente e non subiscono condizioni di vita troppo stressanti o gravose. In questo caso, si preferiscono razze autoctone che senza forzature alimentari crescono in modo normale anche se più lentamente. Gli animali vengono macellati ad un’età maggiore e ciò favorisce una migliore infiltrazione di grasso tra le fibre, caratteristica fondamentale per una carne tenera e saporita.
RAZZE BOVINE E QUALITÀ DELLE CARNI
La razza influisce tanto sulla qualità della carne. Molto apprezzate sono sicuramente le razze nostrane come la Chianina, la Piemontese, la Maremmana e la Podolica.
La Chianina è famosa in tutto il mondo per la bistecca alla fiorentina. Viene definita il “gigante bianco” per le sue grandi dimensioni e ha una carne molto tenera.
La Piemontese è tra le più antiche al mondo ed è allevata soprattutto in Piemonte. Ha una carne di ottima qualità, molto magra, ma allo stesso tempo molto tenera.
La Maremmana viene allevata dal tempo degli Etruschi, ha una carne molto saporita e un colore rosso piuttosto forte.
La Podolica viene allevata nel centro e sud Italia, è molto resistente e la sua carne è davvero ottima e salutare, anche se ad oggi sono rimasti purtroppo pochi esemplari.