Come dico spesso ai miei pazienti, Madre Natura sa esattamente ciò di cui abbiamo bisogno! Per questo nel periodo invernale ci regala numerosi frutti ricchissimi di vitamina C. Tra questi frutti dalle strabilianti proprietà troviamo l’arancia. Le arance sono parte del nostro paesaggio mediterraneo e presenti da molti anni nella nostra cultura.
CHE DIFFERENZA C’È TRA ARANCE DOLCI E ARANCE AMARE?
Come sappiamo, esistono diverse varietà di arance, appartenenti a due grandi famiglie: Arance Dolci e Arance Amare, ma quali sono le principali differenze?
Le Arance Dolci sono quelle più comuni e in particola modo le più conosciute sono quelle per uso domestico, nate da un incrocio tra il pompelmo e il mandarino. Originarie del Sud-Est Asiatico, furono portate in Europa dai Portoghesi che diedero origine alle famose coltivazioni siciliane. Le Arance Dolci sono caratterizzate da buccia e polpa arancioni. Tra queste però, è opportuno fare un’ulteriore distinzione: arance rosse e arance bionde.
Nel gruppo delle arance bionde troviamo:
- Navel e Navelina: raggiungono la maturazione in autunno e il loro colore varia dal giallo all’arancione vivo. Hanno una lunga durata e sono indicate per il consumo da tavola.
- Washington: di colore arancio intenso sia nella polpa che nella scorza, hanno una forma ellittica e sono ideali per dolci spremute.
- Belladonna: hanno medie dimensioni e una forma ovoidale, la buccia è di spessore medio e la loro polpa è ricca di succo, per questo ottime per preparare confetture o piatti salati.
Tra le arance rosse più comuni ci sono:
- Sanguinello: la oro polpa dal colore intenso ha un basso contenuto di zucchero e risultano perfette per ottime spremute.
- Moro: sono arance completamente prive di semi e per questo sono ottime per il consumo da tavola o per la preparazione di dolci.
- Tarocco: si presentano con una forma perfettamente sferica e la loro polpa può avere striature rosse dovute alla presenza di antociani.
Categoria a parte e del tutto unica sono invece le arance rosse di Sicilia, tra cui spiccano alcune varietà che rappresentano le eccellenze nazionali e internazionali di questo meraviglioso frutto:
- Sanguinello Moscato
- Tarocco Messina
- Tarocco Gallo
- Tarocco Rosso
- Moro Comune
- Sanguinello Comune
BENEFICI, PROPRIETÀ E CURIOSITÀ DELLE ARANCE
Vediamo allora quali sono le proprietà e benefici delle arance.
Prima di tutto sono ricche di flavonoidi che rafforzano la resistenza alle infezioni e che permettono un maggior assorbimento di ferro se unite ad alimenti che ne contengano. Inoltre grazie alla contemporanea presenza di flavonoidi e vitamina C questi frutti sono molto importanti per la cura e la bellezza della pelle.
Per il loro contenuto di potassio le arance vengono considerate benefiche per il cuore e grazie al contenuto di vitamina C aiutano il microcircolo.
Questi frutti sono inoltre molto ricchi di fibre che aiutano nella stitichezza e stimolano l’apparato digerente nell’eliminazione delle tossine, per questo spesso consiglio di mangiare il frutto intero e di non ricorrere sempre alla classica spremuta.
Ovviamente tra le proprietà benefiche dell’arancia, quella che risulta la più importante è la presenza di notevoli dosi di vitamina C (100 grammi di arance forniscono al nostro organismo circa 50 mg di vitamina C) e considerate che il nostro fabbisogno giornaliero è di 80 mg per le donne e 90 mg per gli uomini. Nei soggetti invece che presentano un elevato rischio cardiovascolare come i fumatori o chi presenta elevati livelli di colesterolo e non pratica attività fisica, è stato stabilito che il consumo giornaliero di vitamina C deve essere di circa 500 mg. Ripercorrendo un po’ di storia, dovete sapere che tale vitamina ha assunto un ruolo chiave nel benessere dell’uomo grazie alla lotta nei confronti dello scorbuto intorno al 700, una malattia dovuta proprio ad una carenza di questa vitamina a causa di una dieta inadeguata. Infatti coloro che presentavano lo scorbuto spesso soffrivano di emorragie gengivali o lacerazioni della pelle, proprio perché tale vitamina ha un ruolo molto importante nella stabilità del collagene. Inoltre, poiché la vitamina C ha un ruolo importante anche nella sintesi di alcuni ormoni e neurotrasmettitori come l’adrenalina, chi ne presentava carenza lamentava stanchezza progressiva e depressione.
Dunque diamo il via libero alla spremuta per garantire una buona dose giornaliera di vitamina C, anche se il mio consiglio è quello di spremere un paio di limoni e un’ arancia, in quanto il limone, a differenza dell’arancia può essere assunto anche da chi soffre di gastrite grazie alla sua capacità di regolare il ph gastrico. Ricordate inoltre sempre che assumere i succhi di arancia non permetterà di assumere lo stesso quantitativo di vitamina C in quanto essa è sensibile all’aria e alla temperatura, quindi tende a degradare se non assunta attraverso alimenti freschi e crudi.
Ovviamente le arance si prestano a tante ricette, non solo alla spremuta, e una ricetta drenante che amo molto in inverno è l’insalata di finocchi e arance condita con finocchietto selvatico, olio extravergine di oliva e un pizzico di sale marino integrale
Dott.ssa Fatigati Veronica
Biologa Nutrizionista