In questi anni, l’approccio al cibo è fortemente cambiato. Quello che mangiamo e quello che portiamo sulle nostre tavole, infatti, influenza drasticamente la lotta per migliorare il sistema ambientale e il sistema climatico. Per questo è fondamentale scegliere cibi sostenibili.
Ogni giorno è necessario fare del nostro meglio per riuscire a vivere sulla Terra senza distruggerla. Il nostro pianeta, infatti, soffre sempre di più, ma ci sono azioni che possiamo svolgere nel nostro piccolo e che possono fare la differenza. Un esempio? Seguire un’alimentazione più consapevole e rispettosa, scegliendo cibi sostenibili, ovvero tutti quegli alimenti sani e nutrienti con un basso impatto ambientale.
CIBI SOSTENIBILI: QUALI SONO E COME POSSIAMO RICONOSCERLI
Mangiare in maniera sostenibile è quindi possibile, basta solo avere un po’ di attenzione in più, leggere bene le etichette e scegliere i prodotti secondo la loro stagionalità.
La frutta e la verdura andrebbero scelte rispettando la loro periodicità in modo da rispettare l’ambiente e avere di conseguenza un prodotto sano e di qualità. I latticini, i formaggi e lo yogurt, invece, andrebbero consumati in minime quantità e solo se provenienti da realtà che salvaguardino le tradizioni del territorio, la biodiversità e gli ecosistemi naturali.
Per quanto riguarda le uova, meglio scegliere quelle biologiche, provenienti da allevamento a terra e da galline ruspanti allevate all’aria aperta. Gli alimenti biologici, in generale, sono ottimi perché coltivati senza OGM e pesticidi.
Sulla scelta della carne è importante basarsi sulla tipologia di allevamento: meglio comprare quella prodotta da allevamenti sostenibili, non intensivi, e che soprattutto rispettino il benessere dell’animale.
Ad oggi, molti supermercati hanno un’ampia scelta di prodotti biologici e a chilometro zero, con uno spazio appositamente dedicato, che rende più facile la scelta di questi prodotti. Anche noi di Todis facciamo la nostra parte, cercando di offrire sempre una spesa etica ed amica dell’ambiente.
CIBI NON SOSTENIBILI: QUALI SONO QUELLI DA LIMITARE
I cibi non sostenibili sono spesso quelli che:
- vengono trasformati a livello industriale, sfruttando al massimo le risorse idriche ed energetiche;
- producono, nelle fasi di lavorazione, emissioni nocive e imballaggi non riciclabili;
- provengono da colture estere e necessitano di un trasporto oneroso in termini di impronta ecologica;
- si trovano in commercio fuori stagione.
Sono il risultato di una catena di produzione poco etica che provoca ripercussioni ambientali e sociali negative nei paesi di produzione. Tra questi i meno sostenibili sono:
- La carne
- I latticini
- Il pesce
- La quinoa
- La soia
- L’olio di palma
- Le banane
- Il cioccolato
LE SETTE SCELTE FONDAMENTALI PER L’ACQUISTO DI CIBI SOSTENIBILI
Per favorire il cambiamento, bastano sette piccoli gesti e scelte quotidiane che possono aiutare a preservare e migliorare il mondo in cui viviamo:
- Scegliete prodotti locali e a chilometro zero.
- Ponete attenzione e leggete le etichette dei cibi che volete comprare.
- Prediligete imballaggi e confezioni con packaging riciclabile.
- Fate la spesa in compagnia, con amici o parenti per ridurre gli spostamenti con più mezzi di trasporto.
- Usate borse di tela, più resistenti ed economiche rispetto al classico sacchetto di plastica.
- Per cucinare e ridurre gli sprechi di cibo, scegliete pentole ed elettrodomestici a bassa dispersione termica.
- Fate sempre la raccolta differenziata per riciclare e ricavare energia dai rifiuti.
PERCHÈ È IMPORTANTE UNA DIETA SOSTENIBILE
Per far del bene a noi stessi e al Pianeta è importantissimo seguire una dieta sostenibile che possa rispettare le biodiversità e gli ecosistemi, come la dieta mediterranea.
La dieta mediterranea, infatti, prevede il consumo degli alimenti basati sulla stagionalità del cibo, quali cereali, frutta, verdura e legumi, prodotti con l’impiego di risorse naturali, come il suolo e l’acqua, e con emissioni di gas serra meno intensive rispetto al consumo di carni e grassi animali.
LA PIRAMIDE ALIMENTARE SOSTENIBILE
Per capire cosa mangiare, quali alimenti prediligere e come combattere l’obesità crescente, nel 1992 negli Stati Uniti, nasce la piramide alimentare sostenibile, un regime nutrizionale che rappresenta l’importanza dei vari alimenti e la frequenza con i quali andrebbero consumati. In conclusione: poca carne, tanti legumi, un giusto apporto di cereali e frutta e verdura di stagione in abbondanza.
Nel primo modello, la piramide è così composta: sul fondo, troviamo rappresentati pasta, pane, cereali e riso. Salendo abbiamo la frutta e la verdura. Ancora più in alto, le proteine di origine animale, quali carne, pesce, uova, latte e formaggi. Successivamente incontriamo le noci, i semi oleosi e l’olio. Solo in cima appaiono i tanto amati zuccheri, i dolci e il cibo cosiddetto “spazzatura”.
Oggi, a differenza del primo modello proposto, alla base troviamo l’acqua e un aumento del consumo di pesce e legumi. L’Ifmed, International Foundation of Mediterranean Diet, ha come principale intento l’unificazione della nuova piramide sostenibile con la dieta mediterranea, adattabile in ogni paese ai propri contesti e alla propria cucina tradizionale.
Contribuiamo alla riduzione dell’impatto ambientale trasformando un piccolo gesto e delle semplici azioni in un comportamento responsabile per la salvaguardia del nostro Pianeta.