Le uova fanno male? Sveliamo i falsi miti! Questo tipo di alimenti sono un’ottima fonte di proteine ad elevato valore biologico, contengono tutti gli amminoacidi essenziali e si distinguono per la ricchezza di colesterolo alimentare che, a differenza di quello prodotto dal fegato, non aumenta il rischio cardiovascolare. Contengono vitamina B2, necessaria per trasformare il cibo in energia, e vitamina B12, fondamentale per la produzione di globuli rossi. Sono tra le maggior fonti naturali di luteina e zeaxantina, antiossidanti essenziali per la protezione dell’occhio; apportano zolfo, costituente del collagene e della cheratina presente nei capelli, nelle unghie e nella pelle. Recentemente si è scoperto anche che le uova sono ricche di colina, un nutriente essenziale per lo sviluppo dell’ippocampo, ossia la regione del cervello coinvolta direttamente nell’apprendimento e nella memoria!
Quando è meglio non mangiarle
Vero è che dal punto di vista epatico, le uova favoriscono la contrazione e lo svuotamento della colecisti (con un’intensità diversa in base al metodo di cottura), ed è per questo motivo che sono da evitare in presenza di calcolosi biliare sintomatica. Anche le persone che stanno svolgendo chemioterapia o immuno-depresse devono monitorare l’assunzione di uova, ma solo perché più esposti al pericolo di contaminazione batterica.
Per ottimizzare digeribilità e assorbimento dei nutrienti, le uova non dovrebbero mai bollire a lungo, anche per evitare la formazione di solfuro di ferro – sostanza potenzialmente tossica – che ha luogo a partire da ferro e zolfo a temperatura di ebollizione.
Ma l’aspetto più discusso riguardo alle uova è il loro (ipotetico) legame causale con la colesterolemia. Precisiamo che il colesterolo introdotto con gli alimenti (o esogeno) non influenza direttamente i livelli di colesterolo ematico (o endogeno), infatti i valori di quest’ultimo dipendono da ciò che mangiamo solo per il 20%! Vari studi scientifici hanno dimostrato che consumare da tre a quattro uova al giorno, incluso il tuorlo, non determina alcuna variazione dei livelli di colesterolo ematico! Inoltre, il consumo frequente di uova migliora la concentrazione dei carotenoidi, promuove l’aumento delle HDL e la riduzione dei livelli di sd-LDL !
Dunque, mangiarle si o no?
In conclusione cosa vi consiglio? Non esiste un numero preciso di uova da consumare alla settimana, tutto varia anche in relazione ai problemi individuali. Sicuramente le uova, che nell’immaginario collettivo sono divenute alimenti da consumare al massimo due volte a settimana, possono essere consumate con molta più libertà grazie alle loro numerose proprietà nutrizionali! Talvolta il marketing riesce a farci credere che alimenti naturali, usati tutti i giorni dai nostri nonni e bisnonni, ora siano da demonizzare, rispetto alle nuove creazioni artificiali dell’industria alimentare.